ATTENZIONE!
Cercasi boa di mare, almeno 50 cm di diametro, levigata dal tempo e dalle onde, con addosso il sale di molte stagioni. Sarebbe un dono trovarne una che abbia galleggiato lungo le coste liguri, tra Genova e l’orizzonte. Grazie. CERCASI BOA per il nuovo progetto che Davide D’Elia @dvddl sta preparando per la prossima edizione di @emptyendsgenova prevista per il 6 Settembre 2025. cercasiboavolantinoclorogenova 25
Chiunque sia in possesso di una boa e interessato a partecipare, può contattarci! #cercasiboa #emptyends #emptyendsgenova #davidedelia #artecontemporanea #mossaaps #canegenova
CLORO
Il tema dei confini è sempre più centrale nel dibattito contemporaneo. Si torna a parlare di confini politici, geografici, etici. A volte, l’idea di confine tocca anche quella di opposti. Il contrasto tra naturale e artificiale, vero e falso, morale o immorale. Le vicende della cronaca internazionale generano continuamente confini di opinioni, di schieramenti ideologici, in una società sempre più parcellizzata.
Per la seconda edizione di Empty ends (vuote fini) al Forte Begato, Davide D’Elia presenta CLORO, un’opera installativa con al centro l’oggetto della boa nautica. Sulla superficie esterna del Forte Begato l’artista posizionerà delle boe donate dagli abitanti di Genova (privati, circoli nautici etc.), tagliate a metà e illuminate. La boa, che rappresenta un elemento artificiale di segnalazione di un luogo o di tracciamento di un confine, viene decontestualizzata dall’ambiente marino per essere immessa in uno spazio di terra.
Davide D’Elia (Cava de’ Tirreni, 1973), dopo una lunga esperienza nel campo del design, porta
avanti un lavoro nelle arti visive che indaga i concetti di tempo e confine. La sua opera si fonda
sugli opposti, caldo-freddo, naturale-artificiale, organico-inorganico che si incontrano su varie
superfici. L’artista interviene spesso su materiali già esistenti sui quali interviene pittoricamente,
utilizzando la vernice antivegetativa, oppure assumendo oggetti simbolici che possano racchiudere
le tematiche del suo lavoro.
DONATO DI PELINO
Curatore
Donato Di Pelino (Roma, 1987) è avvocato specializzato nel Diritto d’autore e proprietà
intellettuale. Scrive di arte contemporanea ed è redattore del webmagazine artapartofculture.net.
È tra i fondatori dell’associazione Mossa, residenza per la promozione dell’arte contemporanea a
Genova. Collabora con i suoi testi con spazi e collettivi d’arte indipendenti.
Davide D'Elia - Cloro
Sabato 6|9 - Forte Begato
Genova