MOSSA – Associazione di Promozione Sociale

presenta

VALPARAISO fotografie di Francesco Merlini

PRIMO PIANO – Palazzo Grillo. Vico alla Chiesa delle Vigne 18r, Genova

Inaugurazione: Mercoledì 7 Giugno, 18.00 – 21.00 e sino al 12 Luglio

Per molti anni ho cercato di raccontare una valle in cui sono nato e dove ho trascorso molto tempo da quando ero bambino, sebbene sia cresciuto in una grande città come Milano. Questa valle è un posto che ho amato e odiato, un luogo a cui sono legato da un legame emotivo che coinvolge me, mio ​​padre scomparso quando avevo quindici anni e mia madre, scomparsa alcuni anni fa.

A un certo punto ho deciso di mettere da parte ogni tipo di approccio documentaristico con la consapevolezza di non essere mai stato interessato alla bellezza del paesaggio naturale o alla realtà oggettiva di questo luogo. Ero interessato a dare voce a un luogo che cambia, protegge e distrugge le persone, attraverso la sua esistenza nelle nostre vite.

Nel mio lavoro, i ricordi del tempo trascorso in questa valle si mescolano a sogni, incubi e visioni che la mia mente ha ambientato in questo luogo familiare e allo stesso tempo distante, attingendo a una sorta di realismo magico.

In un tempo in cui le persone guardano le fotografie sempre più velocemente, ho deciso di usare un linguaggio fotografico che inducesse l’osservatore a soffermarsi, a avvicinarsi e a strizzare gli occhi per abituarsi all’oscurità di queste immagini iridescenti che rivelano un viaggio personale verso la resa dei conti con questa valle.

For many years I have tried to narrate a valley where I was born and where I’ve spent a lot of time since when I was a child even if I grow up in a big city like Milano. This valley is a place that I loved and hated, a place I’m tied to by an emotional link that involves me, my father passed away when I was fifteen and my mother disappeared few years ago. At a certain point I decided to put aside any kind of documentary approach with the awareness that I have never been interested in the beauty of natural scenery or in the objective reality of this place. I was interested in giving a voice to a place that changes, protects and destroys people, through its existence in our lives. In my work, memories of the time spent in this valley are mixed with dreams, nightmares and visions that my mind has set in this familiar and at the same time distant place, drawing on a sort of magical realism. In a time where people look at photographs faster and faster, I decided to use a photographic language that would induce the observer to linger, to move closer and to squint in order to get used to the darkness of these iridescent images that conceal a personal journey towards the reckoning with this valley.

Francesco è nato ad Aosta nel 1986 e vive a Milano. Dopo una laurea in disegno industriale al Politecnico di Milano, si è dedicato completamente alla fotografia e ora lavora principalmente su progetti personali a lungo termine, cercando sempre un punto di contatto tra il suo background documentaristico e un forte interesse per metafore e simbolismo. Nel 2016 è stato selezionato dal British Journal of Photography per far parte di “The Talent Issue: Ones to Watch” e nel 2020 Francesco è stato selezionato per il Prix HSBC pour la Photographie.

Nel 2021 è stato uno dei candidati al Leica Oskar Barnack Award e nel 2023 è stato uno degli artisti selezionati ai Sony World Photography Awards.

Le sue foto sono state pubblicate su importanti riviste e quotidiani in tutto il mondo tra cui Washington Post, Financial Times, Le Monde, Internazionale, Wired, Corriere Della Sera e molti altri. I progetti di Francesco sono stati esposti in tutto il mondo in mostre personali e collettive. Il primo libro di Francesco “The Flood”, edito da Void, è stato pubblicato nel 2021.